Con questa etichetta ricorderemo questo periodo storico.
Abbiamo un disperato bisogno di bloccare in qualche modo i momenti che scorrono, il tempo che passa veloce, perchè non ci deve mancare nulla, perchè non dobbiamo dimenticare, perchè dalla storia possiamo imparare e quindi viviamo nel passato sperando in un futuro migliore… che non arriva mai.
Perchè era meglio quando si stava peggio, non stiamo forse eludendo qualcosa? Questa è la maniera con cui siamo guidati dall’attaccamento, aggrappati con le unghie e con i denti a tutto per paura di perdere qualcosa.
Succubi della mente, ci crogioliamo nella gabbia dei nostri pensieri.
Mi chiedo se siamo in grado di vivere il momento.
Vediamo quello che ci circonda o solo ciò che vogliamo?
Il famoso Qui e Ora di cui si sente tanto parlare diventa forse un concetto astratto, con cui ci riempiamo la bocca e ci sfugge tra le mani.
Se fossimo completamente slegati da tutto, passato, futuro e quella marea di concetti e azioni che ci fanno da corazza e come una zavorra ci portiamo dietro, se provassimo a liberarci anche solo per un secondo dai condizionamenti e le preoccupazioni, per riuscire a percepire la grande danza dell’universo, l’andamento caotico del divenire e l’impermanenza delle cose, sarebbe più semplice accettare e accontentarsi di ciò che “è” senza giudizio.
Cerchiamo sempre ostinatamente di controllare, etichettare, codificare, registrare, analizzare, con l’illusione di poter stringere e possedere qualcosa con cui pensiamo di soddisfare le nostre innumerevoli aspettative… e se invece ci fermassimo semplicemente a guardare?
Attraverso la quiete e il silenzio la natura dell’universo si rivela chiara, limpida davanti ai nostri occhi, troppo spesso accecati dalla brama di arrivare e conquistare. Questa immobilità forzata ci è venuta incontro, ci ha reso più riflessivi, ora sta a noi osservare per capire.
Libertà significa essere in grado di lasciare andare, rispettare la mutevolezza del mondo e accettare che sia inafferrabile, per poter andare oltre e agire con amore. Dare, prima di ricevere.
Auguro a tutti di riuscire a cavalcare con leggerezza lo spirito dei sogni, che guida i pensieri verso le azioni, le quali diventano abitudini formando il carattere, che determina il destino, senza rischiare di non accorgersene.
L’obbiettivo di ognuno dovrebbe essere uno sforzo costante verso la consapevolezza non solo per migliorarci ma per il bene di tutti gli esseri viventi.
Silvia